Trust opaco e trust trasparente: in chiaro le differenze

Vantaggi, caratteristiche e tassazione delle varie tipologie di trust

Trust opaco e trust trasparente: in chiaro le differenze

Il trust, noto strumento di origine anglosassone, sempre più spesso utilizzato per gestire i passaggi generazionali delle aziende, si distingue, con riferimento alle imposte sui redditi, in trust “opaco” trust “trasparente”.

Nel primo caso il trust è direttamente assoggettato ad Ires: l’imposizione fiscale colpisce i redditi ovunque prodotti in quanto privi di beneficiari “individuati” (ovvero beneficiari che, sulla base delle regole del trust, hanno il diritto di pretendere dal trustee la distribuzione in loro favore di una quota predeterminata dei redditi realizzati dal trust stesso). In caso di trust opachi, la successiva distribuzione dei redditi ai beneficiari non sconta ulteriore tassazione in capo a questi ultimi.

I trust trasparenti sono invece trust che hanno beneficiari “individuati”; il trust trasparente quindi, con un meccanismo simile a quello previsto per le società di persone, determina il reddito imponibile e lo imputa ai beneficiari, i quali lo assoggettano a tassazione (Irpef) come reddito di capitale, indipendentemente dall'incasso del reddito stesso.

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