Equità di genere, esonero per 36 mesi anche in caso di errori
Lo sgravio verrà riconosciuto in ogni caso per l'intero periodo legale di validità della certificazione di parità di genere
Nuovi chiarimenti sull’esonero contributivo rivolto alle imprese che si sono impegnate a promuovere la parità di genere nel mondo del lavoro.
Lo sgravio, si ricorda, consiste nell’esonero dal versamento dell’1% dei contributi previdenziali, nel limite massimo di 50.000 euro annui, ed è riconosciuto a favore dei datori di lavoro privati in possesso della certificazione della parità di genere per tutti i 36 mesi di validità della certificazione.
Secondo le ultime precisazioni fornite dall’INPS, i datori di lavoro privati che hanno presentato domanda, indicando erroneamente un periodo di validità della certificazione inferiore a 36 mesi, potranno beneficiare dell’esonero per l'intero periodo legale di validità della certificazione stessa, in quanto l’INPS procederà d’ufficio alla sanatoria delle relative domande e al riconoscimento dell’esonero per l’intero periodo spettante.