Congedo parentale, durata e regole

A chi spetta e per quanto il periodo di periodo di astensione facoltativa dal lavoro

Congedo parentale, durata e regole

In riferimento alla durata, ricordiamo che il congedo parentale spetta ai genitori, in costanza di rapporto di lavoro, entro i primi 12 anni di vita del bambino per un periodo complessivo, tra i due genitori, non superiore a dieci mesi, elevabili a undici se il padre lavoratore si astiene dal lavoro per un periodo, continuativo o frazionato, di almeno tre mesi. I periodi di congedo parentale possono essere fruiti anche contemporaneamente da entrambi i genitori.

Fermo restando il limite di durata complessivo, il diritto di astenersi dal lavoro spetta:

  • alla madre lavoratrice dipendente per un periodo di massimo sei mesi (continuativi o frazionati) per ogni figlio, fino al 12° anno di vita o dall’ingresso in famiglia;
  • al padre lavoratore dipendente per un periodo di massimo sei mesi (continuativi o frazionati), ampliabile a sette qualora egli eserciti il diritto di astenersi dal lavoro per un periodo continuativo o frazionato non inferiore a tre mesi;
  • al padre lavoratore dipendente, anche durante il periodo di astensione obbligatoria della madre (a partire dal giorno successivo al parto) e anche se la stessa non lavora;
  • al genitore solo (padre o madre) per un periodo continuativo o frazionato di massimo 11 mesi.

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